In questa guida spieghiamo come trovare una perdita in una piscina fuori terra.
Quando in piscina l’acqua non mantiene la linea di galleggiamento, con ogni probabilità c’è una perdita. Certo, si potrebbe sempre pensare che l’abbassamento del livello dipenda dall’evaporazione, dovuta al calore del sole, o al normale scambio con l’umidità dell’aria. Ma se la differenza è consistente, allora c’è una rottura da qualche parte e l’acqua, invece di rimanere nella vasca, si disperde. A questo punto tocca correre ai ripari, soprattutto se la piscina è del tipo fuori terra. Vediamo come trovare una perdita in una piscina fuori terra.
Come Capire se si Tratta di una Perdita o di Evaporazione Eccessiva
La riduzione della quantità d’acqua in piscina, quando è dovuta all’evaporazione, non dipende dalla quantità d’acqua complessiva, ma dall’estensione della superficie esposta. Quindi, grande o piccola che sia la vasca, il normale processo di evaporazione fa calare il livello dell’acqua di non più di 6 millimetri. Se la giornata è torrida può arrivare a superare appena i 7, compresa l’acqua che portano via i bagnanti, quando escono dalla piscina. Quindi, se la riduzione si mantiene entro questi valori, la puoi considerare un fenomeno naturale e limitarti a rimboccare periodicamente la vasca.
Se, invece, l’abbassamento del livello è più consistente, allora è dovuto quasi certamente ad una perdita. In questo caso la dimensione della piscina è un dato da non sottovalutare. Infatti una riduzione di un paio di centimetri, in una vasca di 40 o 50 metri quadri, rappresenta una perdita abbastanza contenuta. Se, invece, mancano due centimetri d’acqua in una piscina di 10 o 12 metri quadri, allora c’è una perdita sostenuta, causata da una falla che potrebbe allargarsi. Quindi dovrai affrettarti a individuare la perdita e porre immediatamente rimedio.
Il primo passo, quando sei costretto a cimentarti nella ricerca di una perdita in una piscina fuori terra, è quello di sbarazzare l’interno della vasca, in modo da potere avere campo libero. Quindi togli dall’acqua le sdraio galleggianti, i pouf, i palloni, le corde e qualsiasi altra cosa possa intralciare la tua ricerca. Poi tieni a portata di mano l’attrezzatura di base, come toppe, colla, nastro adesivo e qualche straccio, e procedi con l’ispezione.
Il Filtro a Sabbia
Uno dei punti dove potrebbe esserci una perdita è il filtro a sabbia, che serve a tenere l’acqua pulita. Ovviamente, quando ispezioni il filtro, devi controllare anche tutto il resto dell’impianto, compreso il circuito idraulico. Anche se il tuo impianto è collocato in un locale protetto o è, comunque, nascosto da uno sportello, il passaggio dell’acqua al suo interno crea automaticamente condensa sulla superficie dei tubi, dei manicotti, delle camere di decantazione e di filtraggio. Per questa ragione la prima operazione sarà proprio quella di aprire il portello, fare arieggiare il locale e asciugare con cura ogni pezzo dell’impianto. Per farlo ti serviranno dei panni asciutti, preferibilmente molto assorbenti, come quelli in microfibra. Poi controlla che non ci siano delle pozze per terra, o delle zone particolarmente umide, e asciuga anche quelle. Se ci sono dei punti dove hai trovato del ristagno, dopo aver asciugato metti a terra dei giornali o della carta per alimenti.
Quando sei sicuro che ogni componente è asciutto, e per terra non c’è traccia di acqua, allora metti in moto la pompa e controlla l’impianto, punto per punto. Se c’è una falla evidente vedrai zampillare dell’acqua, ma se la perdita è nascosta dovrai verificare sia le tubazioni che i manicotti, passandoci sopra la mano e controllando che non rimanga umida. Poi prova anche a muovere delicatamente i tubi, perché la perdita potrebbe essere in qualche piega. Infine guarda anche se per terra e sui fogli di carta non ci siano delle gocce recenti. Se alla fine della prima indagine è tutto a posto, allora cerca la perdita altrove. In alternativa dovrai riparare il guasto, dopo avere spento la pompa.
Il Liner
Un’altra possibile perdita potrebbe essere causata da un foro o un taglio nel liner. Se la ricerca deve essere effettuata dento una vasca interrata le difficoltà aumentano. Se invece la piscina è fuori terra la ricerca potrebbe essere più semplice, soprattutto se, alla luce di un controllo attento di tutta la superficie, riesci subito ad individuare il foro. Ma se la prima indagine non dovesse dare i risultati sperati, allora devi procedere diversamente.
La prima operazione da fare in questo caso è quella di aprire gli scarichi, per abbassare il livello dell’acqua di una decina di centimetri. Poi prendi del nastro adesivo e posizionalo all’altezza del livello dell’acqua. Dopo ventiquattro ore devi controllare se il livello si è mantenuto sul segnale oppure è sceso. Se è diminuito devi riportarlo a livello riempendo la vasca e poi togliere di nuovo una decina di centimetri di liquido. Terminata l’operazione dovrai applicare un nuovo segnale con il nastro adesivo e tornare a controllare dopo ulteriori ventiquattro ore. Se il livello si è abbassato ancora devi rifare la stessa operazione e ritornare a controllare fino a quando la situazione non si normalizza. Tra l’altro, almeno fino a quando la vasca perde, oltre al livello dell’acqua che si abbassa troverai una pozza più o meno rilevante, che si accumula all’esterno.
Anche questo è un segnale che la perdita non è stata individuata. Infatti, appena il livello si normalizzerà, non troverai neanche più acqua intorno alla piscina. A questo punto non ti resta che individuare la falla, tra gli ultimi due livelli, e tappare il buco, attaccandoci sopra la pezza.
L’abbassamento del livello dell’acqua alla ricerca della perdita, tra l’altro, è un’ottima occasione per controllare se lo skimmer e la bocca di erogazione dell’acqua siano saldi e collocati correttamente, e che le guarnizioni non si siano rovinate. Visto che tutto il gruppo di riciclo lavora costantemente sotto i raggi solari, è facile che questa esposizione continua possa creare guasti e anomalie.
Come Evitare le Perdite nella Piscina Fuori Terra
Come avrai capito, la perdita di una piscina fuori terra può dipendere dal sistema di riciclo oppure da un foro nel liner. Quindi, per ridurre al minimo i rischi, la cosa migliore è quella di effettuare una manutenzione regolare e costante al gruppo filtrante e fare il possibile per salvaguardare il liner. In quest’ultimo caso possono tornarti utili alcuni consigli. Prima di montare il liner, devi metterci sotto e ai lati della sabbia fine, in modo da evitare il contatto con accidentali corpi acuminati. Poi devi lasciare scaldare al sole il liner prima di gonfiarlo, in modo che si stenda per bene e possa aderire perfettamente alle pareti di contenimento, evitando che si formino pieghe e gonfiature innaturali.
Poi devi evitare di montare la piscina su un pendio, perché tenderà naturalmente a scivolare verso il basso perdendo aderenza. E la devi dotare anche di una copertura di protezione, da usare sia d’inverno che d’estate, soprattutto se non la usi per periodi prolungati. Infine, qualora la piscina fuori terra fosse realizzata in laminato, devi evitare in ogni modo di smontarla. Queste piscine, infatti, sono nate per essere montate e rimanere stabili, per cui ogni operazione di rimaneggiamento e smontaggio potrebbe rovinarne la struttura. E se la struttura si rovina, o si riassesta in maniera differente rispetto a quella originale, il liner potrebbe risentire della nuova forma, non riuscire ad adattarsi, deteriorarsi e bucarsi.