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In questa guida spieghiamo come scegliere il migliore sale per piscina.
La manutenzione invernale della piscina è importante quanto quella estiva. Però d’inverno spesso la si trascura a causa delle intemperie e del pressare delle attività lavorative. Ma trascurare la manutenzione è una scelta sconsiderata che poi si paga cara quando, in primavera, dovrai raschiare sporco e alghe radicate durante il lungo periodo di abbandono. Quindi, a costo di calendarizzare gli interventi, la piscina va tenuta in ordine anche d’inverno, usando tutti i prodotti consentiti. Uno di questi è il sale per piscina, proprio perché è un disinfettante molto potente. E poi il sale è un elemento naturale che non può recare danno all’uomo, all’acqua della piscina e all’ambiente circostante. La maniera più efficace per utilizzare il sale, in piscina, è per elettrolisi.
Come Funziona il Sale per la Piscina
Il sale in piscina serve a produrre il cloro, che è indispensabile a mantenere l’acqua pulita e priva di batteri. Infatti, oltre che a filtrare l’acqua rimuovendo i depositi e le scorie, l’impianto di filtraggio di una piscina serve anche a mantenere il PH dell’acqua tra i valori corretti, e cioè tra il 7,2 e il 7,4 di percentuale. Questo valore, insieme alla disinfezione dell’acqua da alghe e batteri, può essere ottenuto grazie all’immissione di adeguate quantità di cloro. Il cloro può essere erogato utilizzando delle pastiglie oppure tramite un processo elettrolitico del sale, decisamente meno invasivo e più naturale.
L’elettrolisi del sale viene attivata con un macchinario, che si chiama elettrolizzatore, che investe il sale con un campo magnetico e lo trasforma in ipoclorito di sodio. L’ipoclorito di sodio, presente anche in molti prodotti che servono per la disinfezione e la pulizia degli ambienti domestici, appena si attiva in acqua ha la capacità di distruggere funghi e batteri. Successivamente però, sotto l’azione dei raggi ultravioletti del sole, l’ipoclorito ridiventa sale. Questo processo crea un ciclo continuo, che ha l’effetto di mantenere sempre attiva la presenza dell’ipoclorito di sodio in piscina. Un effetto che ti permette di ridurre l’uso delle pastiglie cloranti e limita il loro fastidioso effetto sulle mucose e sugli occhi.
Vantaggi del Sale per Piscina
L’elettrolisi di sale è uno dei sistemi più usati per igienizzare le piscine, anche in ragione dei suoi numerosi vantaggi. Per iniziare è privo di prodotti chimici, che sono inquinanti per l’ambiente e deleteri per la pelle. Poi non emette il classico cattivo odore del cloro, forte e pungente, e il costo è decisamente più basso. Ciò perché non solo il sale costa molto meno del cloro, ma anche perché per ottenere l’ipoclorito di sodio servono quantità ridotte. Infatti con questo sistema puoi clorare un litro d’acqua con appena 4 grammi di sale. E il consumo elettrico del clorinatore elettrolitico ha gli stessi valori di una lampadina accesa. Infine, grazie al processo di elettrolisi del sale, la consistenza e la sapidità dell’acqua della piscina si avvicina molto a quella del mare, rendendola più gradevole.
Il sistema elettrolitico del sale può essere montato in tutte le piscine. Anche se sono in molti a pensare che se c’è già un impianto di filtrazione e clorazione questo sistema possa non funzionare, o non essere adeguato, l’elettrolisi del sale funziona perfettamente. Infatti basta calcolare la dimensione della vasca, la quantità dell’acqua e montare un sistema completo, destinato a muoversi su uno dei due fronti possibili. Il primo è quello dell’integrazione con l’impianto esistente. Il secondo è in totale sostituzione dell’impianto tradizionale.
Quando esiste ed è già attivo un impianto di clorazione tradizionale, potrebbe sembrare superfluo installare anche un sistema elettrolitico. Questa però è una valutazione che non tiene conto di alcuni elementi. Per pima cosa il cloro in pastiglie fa male alla pelle e all’ambiente. Poi che razionalizzarne la produzione è meno semplice di quanto si creda, per cui i rischi di immetterne troppo o troppo poco sono abbastanza frequenti. Tra l’altro non è da sottovalutare l’odore che emettono le pastiglie. Un odore che costringe i bagnanti a immergersi in piscina solo dopo alcune ore che il cloro è stato distribuito in acqua. Quindi puoi effettuare le operazioni di clorazione solo al mattino molto presto, o la sera tardi, quando non utilizzi la piscina. Poi devi tenere conto dei costi del cloro, che variano in funzione della qualità delle pastiglie e della purezza del prodotto. Infine non puoi disciogliere il cloro direttamente in acqua, ma devi usare un apparecchio adatto, oppure un clorinatore, da tenere in superficie lontano dalla zona del bagno.
Tutto questo non succede se usi il sistema elettrolitico per clorare l’acqua della piscina. Infatti l’ipoclorito di sodio è molto meno aggressivo del cloro e non brucia la pelle. Il suo periodo di attività è più breve, perché si trasforma abbastanza velocemente in sale sotto i raggi del sole. Puoi distribuirlo poco prima che i bagnanti si immergano e il sapore leggermente salato dell’acqua dà l’impressione di essere in mare. Non hai necessità di controllare di continuo se l’erogazione supera i limiti di sopportabilità e non hai i costi di acquisto e di gestione, che invece affronti usando le pastiglie di cloro. Non hai controindicazioni ad usarlo anche se la piscina è già dotata di un sistema tradizionale. E puoi sempre mettere in funzione il clorinatore se si verifica un’emergenza o quando hai necessità di clorare l’acqua molto velocemente. Infine col il sistema elettrolitico salino affronti costi davvero bassi, sia come materiale che di bolletta. L’unico vero dilemma, se decidi di usare un sistema che sfrutti il sale per piscina, è quello di capire se è il caso di montare solo il clorinatore elettrolitico, oppure è meglio accoppiarlo ad un clorinatore tradizionale a pastiglie.
Come Utilizzare il Sale per la Piscina
Se hai già un impianto di clorazione tradizionale non c’è ragione di smontarlo. Puoi aggiungere un impianto ad elettrolisi e alternare l’uso dei due secondo le necessità. Se, invece, si tratta di un nuovo impianto, allora devi fare i conti con la differente velocità di reazione che alghe e batteri presentano nei confronti delle pastiglie, piuttosto che l’ipoclorito per elettrolisi. Questo, infatti, ha una produzione e una relativa concentrazione in acqua decisamente più ridotte. Quindi va più che bene per il mantenimento delle condizioni igieniche di un’acqua già pulita e disinfettata, ma per le azioni più aggressive, e cioè per eliminare una situazione ai limiti dell’invasione, non è altrettanto efficace.
Poi c’è da considerare anche la quantità d’acqua da clorare. Se la piscina è medio-piccola allora il solo clorinatore elettrolitico potrebbe essere sufficiente. Se invece la vasca è grande, ed è molto frequentata, allora è consigliabile montare anche un sistema di clorazione più veloce ed efficace, in modo da poter mantenere l’acqua sempre in perfette condizioni igieniche. Per questa ragione, soprattutto quando si impianta un sistema di filtraggio e clorazione di una piscina di discrete dimensioni, è sempre preferibile optare per il doppio impianto e usare il sale per piscine durante la manutenzione ordinaria. Nei casi di pulizia straordinaria, invece, devi intervenire con il sistema di clorazione a pastiglie, più efficace ed aggressivo. Una situazione, quest’ultima, che si verifica nei casi di prolungato abbandono o se c’è un evento eccezionale, causato dal caldo o da una infestazione esterna.
Sale per Piscina più Venuto
In questa tabella mostriamo il sale per piscina più venduto online. Cliccando sui vari prodotti viene aperta una pagina in cui è possibile trovare una descrizione dettagliata delle caratteristiche, il prezzo e i commenti degli acquirenti.
Ultimo aggiornamento 2023-06-26 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API