In questa guida spieghiamo come abbassare il cloro in piscina.
Per mantenere l’acqua della piscina priva di muffe e batteri non puoi fare a meno di clorarla. La clorazione però spesso ha come effetto collaterale la presenza di un odore forte e pungente, sia in piscina che nelle vicinanze della vasca. E l’odore del cloro non è affatto piacevole anzi, quando diventa particolarmente penetrante, allontana i bagnanti dalla piscina. Una situazione a cui bisogna porre rimedio, magari riducendo il quantitativo di cloro presente nell’acqua. Però, prima di effettuare qualsiasi tipo di intervento, devi essere certo che la puzza di cloro dipenda dalle sue quantità eccessive, e che basti abbassare il cloro in piscina per eliminare il fastidioso effetto. Tra l’altro la presenza massiccia di cloro nell’acqua non crea solo fastidio alle narici, ma comporta effetti negativi anche dal punto di vista della salute. Il troppo cloro in piscina, infatti, irrita pesantemente gli occhi, fa bruciare la gola e i polmoni, colpisce le mucose e comporta arrossamenti alla pelle. Vediamo quindi quali sono le vere cause del forte odore di cloro e come abbassare il cloro in piscina.
Cause del Forte Odore di Cloro in Piscina
Il forte odore di cloro in piscina spesso è causato da una concentrazione eccessiva di cloro, ma potrebbe dipendere anche da un uso scorretto degli altri correttori chimici, come l’anti alghe o il flocculante. Sia l’uno che l’altro, infatti, vanno dosati con precisione e cautela. Poi può anche succedere che l’impianto di filtraggio abbia problemi di funzionamento o che sia addirittura rotto. E può capitare anche che il cloro degeneri e crei dei sottoprodotti chimici.
Quindi, prima di abbassare il cloro in piscina, bisogna individuare la causa della puzza, magari iniziando dal controllare se la percentuale di cloro sia quella corretta.
Il sistema di misurazione serve a controllare che le percentuali di Cloro e PH siano quelle giuste. Infatti il PH deve sempre oscillare tra il 7,2 e il 7,6. Il Cloro libero deve essere tra i 0,7 e 1,5 mg per litro. Il Cloro combinato non deve superare i 0,4 mg/litro. Se i valori rilevati dalla misurazione sono più alti allora bisogna abbassare il cloro.
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Come Abbassare il Cloro
Vediamo quali sono le possibili soluzioni per abbassare il cloro.
Bloccare l’erogazione del cloro alla sorgente
Questa soluzione si adotta quando le percentuali di cloro in acqua siano appena al di sopra dei livelli di guardia. In questo caso, infatti, basta chiudere le fonti di clorazione e tenere in funzione l’impianto di filtraggio. Se il clorinatore è automatico o a elettrolisi salina lo devi semplicemente spegnere. Se, invece, è con lo skimmer, ti basterà rimuovere la pastiglia. Basterà effettuare una di queste operazioni e il cloro in eccesso diluirà naturalmente, senza che tu debba ricorrere a soluzioni di tipo chimico.
Togliere il telo di copertura
Se la piscina è coperta e l’odore di cloro supera il livello di sopportazione in molti casi basta semplicemente togliere il telo da sopra la piscina. Saranno, infatti, i raggi solari a fare evaporare il cloro e a ridimensionare naturalmente la sua presenza eccessiva.
Utilizzare un neutralizzatore
Se le percentuali di cloro nell’acqua continuano a mantenersi su valori elevati, allora è possibile che tu debba intervenire chimicamente, usando un neutralizzatore di cloro. Prima di farlo, però, è meglio che tu chieda una consulenza tecnica, oppure che ti affidi direttamente ad una ditta specializzata.
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Cambiare l’acqua alla piscina
Se l’acqua della piscina è troppo piena di cloro, allora una delle soluzioni potrebbe essere quella di svuotarla e riempirla di nuovo. Ovviamente la rimozione dell’acqua, come da regola, non dovrebbe superare il 50% del contenuto della vasca. Però, anche se si tratta di una soluzione radicale, è certamente la maniera migliore, in quanto risolve il problema alla radice. Il guaio è che, scegliendo di svuotare la piscina, bisognerà riportare a norma tutti i livelli dell’acqua. Una cosa che avrà sicuramente un costo in termini sia di soldi che di tempo. Infatti dovrai continuamente controllare i livelli, almeno fino a quando non torneranno normali.
Tenere sotto controllo i livelli
Quando adotti una soluzione radicale poi dovrai anche fare in modo che tutto torni alla normalità. Per questa ragione dovrai controllare che le operazioni di ripristino procedano regolarmente, facendo dei controlli anche due volte al giorno. Le misurazioni, infatti, dovranno testimoniare che la presenza del cloro in acqua aumenta gradatamente e costantemente. Queste misurazioni andranno effettuate sempre o, almeno, fino a quando non si sarà ripristinata la soglia di mantenimento igienico dell’acqua.
La pulizia della piscina
La pulizia della piscina è fondamentale per mantenere i livelli di cloro e PH nella norma. La pulizia costante e regolare, infatti, mantiene due valori che per l’acqua sono molto importanti. Il primo è quello che misura la quantità di ossigeno. Più c’è ossigeno più il cloro si ridimensiona naturalmente. Il secondo è quello della limpidezza. Una acqua limpida, infatti, permette ai raggi UV di agire profondamente e dissolvere più velocemente il cloro.